Gite sezionali 2024

L’Appennino Reggiano non è solo la conosciutissima Pietra di Bismantova, ma al suo interno nasconde molti aspetti paesaggistici di notevole rilievo e interesse. Nel contesto del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, nei due giorni di trekking, saliremo la maggiore elevazione di questa parte dell’Appennino, ovvero il Monte Cusna, alto 2121 m, e pernotteremo al rifugio Bargetana, dove, in un ameno contesto bucolico, si potrà godere, oltre che del paesaggio, anche della gustosissima cucina emiliana. 

Itinerario

Primo giorno: Arrivati in auto o in pulmann a Villa Minozzo (RE), si continua per il paese di Febbio e quindi per gli impianti di risalita a quota 1152 m dove è possibile lasciare i mezzi presso un ampio parcheggio. Dagli impianti di Febbio, si seguono le piste di sci tenendosi sempre verso destra. Raggiunta la quota 1600 m circa, in corrispondenza di una curva della pista, si comincia ad entrare nel bosco fitto in traversata, senza perdere quota. Si passa in prossimità di una ampia radura, dopo la quale si è alla base del fosso degli Arali. Si risale tale canale fino ad arrivare all’ampio anfiteatro sotto la vetta. Si risalgono gli ampi pendii a destra fino al crinale. Da qui con un ampio semicerchio antiorario si raggiunge facilmente la croce di vetta (2121 mt). Dalla cima del Cusna, si continua sul filo di cresta lungo un percorso ben segnalato da bolli bianco-rossi, fino a giungere al Passo del Morto. Da qui, lungo un sentiero erboso e superando facili roccette, si arriva nei pressi del Rifugio Emilia 2000, e da qui al Monte la Piella (2071 mt). Scendendo da un filo di cresta erboso, si raggiunge la strada sterrata che proviene da Lama Lite, e seguendola si giunge in breve tempo presso il Rifugio Bargetana dove sosteremo per la notte.

Secondo giorno: Partendo dal rifugio si segue il sentiero 633 (strada forestale) in direzione Lama Lite sino ad imboccare sul lato destro il sentiero 631 che porta alla Sella del Prado (1920 m).  Giunti sul crinale si prosegue sul sentiero 00 in direzione della vetta del Monte Prado. Arrivati sulla cima, si continua sullo 00 sino al passo di monte Vecchio (1951 m), quindi si prosegue fino al passo degli Scaloni (1927 m) per poi arrivare al crocevia di Bocca di Massa (1811 m). Da qui, sulla sinistra, si prende il sentiero 633 in direzione Lama Lite; questo sentiero passa sotto lo sprone del Prado e attraversando la suggestiva valle dei Porci riporta al passo di Lama Lite (1781 m). Da qui in breve tempo si può giungere a Febbio, ma in alternativa si può effettuare la variante che conduce alla vetta del Monte Passone.

Dettagli tecnici

  • Coordinatore di gita: Albino Galbusera (cell. 334.7275873)
  • Collaboratori: Alfonso Biffi
  • Luogo di ritrovo: parcheggio presso Sede CAI Via Indipendenza, 17 Calco
  • Orario di partenza: da definire
  • 1° giorno – Punto di partenza: Febbio (1152 m)
  • 1° giorno – Punto di arrivo: Rifugio Bargetana (1740 m)
  • 1° giorno – Dislivello: +970 m / –380 m
  • 1° giorno – Ore di cammino: 4h 30m
  • 2° giorno – Punto di partenza: Rifugio Bargetana (1740 m)
  • 2° giorno – Punto di arrivo: Febbio (1152 m)
  • 2° giorno – Dislivello: +350 m / –900 m
  • 2° giorno – Ore di cammino: 5h
  • Difficoltà: E
  • Fatica: mf
  • Equipaggiamento: Da escursionismo adeguato alla stagione
  • Mezzo di trasporto: da definire
  • Pranzo: presso Rifugio Bargetana
  • Carta: Alto Appennino Reggiano – GeoMedia – 1:25.000
  • Mappa online: OpenTopoMap

I partecipanti si impegnano a rispettare gli orari e ogni disposizione data dal coordinatore di gita e dai suoi collaboratori, adeguandosi alle loro indicazioni.

INFORMAZIONI: in sede, martedì e venerdì ore 21.00-23.00 – Tel. 039.2186933calco@cai.it