Il Pizzo dei Tre Signori (2554 m) è un’iconica montagna del nostro territorio, così chiamata perché un tempo era spartiacque di tre entità politiche: Ducato di Milano, Repubblica di Venezia e le Tre Leghe Grigionesi (ora tra Provincie di Lecco, Bergamo e Sondrio). Il percorso per la vetta è un’escursione impegnativa; il panorama, poi, ripaga la fatica: la vista è su tutte le Alpi, fino al Monte Rosa e al Cervino; verso sud la Valsassina con le Grigne, Milano, la pianura lombarda e i rilievi del primo Appennino tosco–emiliano.
Itinerario
Da Laveggiolo si prosegue lungo una stradina che si inoltra nella Val Vedrano. Dopo una decina di minuti si imbocca un sentiero che si stacca sulla sinistra (cartelli indicatori per i Rifugi FALC e Trona Soliva e per il Pizzo dei Tre Signori). Si oltrepassa (ponticello) il torrente e si sale fino a raggiungere nuovamente la strada sterrata. La si segue a sinistra, arrivando a una casa prima della quale, sulla destra, si stacca il sentiero. Lo si segue, si traversa nuovamente la strada e si prosegue fino a entrare nella Valle della Pietra, dove spicca la bella piramide rocciosa del Pizzo di Trona. Proseguendo verso Sud-Sud-Ovest ci si inoltra nella valle percorrendola fino al Rifugio Trona Soliva (1907 m; ore 1,30 da Laveggiolo). Poco oltre il rifugio, si prende il sentiero per il Rifugio Falc; in circa venti minuti si raggiunge il valloncello che sale alla Bocchetta di Trona, incontrando un bivio segnalato. Lasciato il sentiero che sale alla bocchetta, si prosegue verso Sud (per il Lago dell’Inferno) fino a un bivio non segnalato. Abbassarsi a sinistra (segnavia bianco-rossi sbiaditi) in una caratteristica e corta valletta davanti al muraglione della diga del Lago dell’Inferno. Al termine della valletta si prosegue verso la diga attraversando una conca detritica fin quasi contro la diga. Ora il sentiero sale a sinistra e raggiunge il sommo della diga (2085 m; ore 0,50 dal Rifugio Trona Soliva; ore 2,20 da Laveggiolo). Si sale a sinistra e dietro la casa dei custodi della diga (2105 m), si prende un sentiero pianeggiante che si dirige verso Sud stando alto sopra il lago. Superata la deviazione per il Pizzo di Trona, si prosegue lungo il sentiero che, più avanti, finisce per perdersi nei pendii detritici sotto il Pizzo di Trona. Al termine di questi pendii si continua a traversare su terreno in parte erboso entrando nel valloncello che sale dal lago alla Bocchetta d’Inferno. Si risale il vallone poco ripido, raggiungendo una strettoia con grossi massi. Si prosegue giungendo nella conca sotto la Bocchetta di Trona, che si raggiunge facilmente. Seguendo questa traccia verso destra (segnavia e ometti) si raggiunge la cresta Nord-Nord-Ovest del Pizzo dei Tre Signori proprio alla base del ripido tratto finale. Volgendo a sinistra, si sale per tracce (numerosi segnavia), raggiungendo le roccette e le placche poco sotto la cima (corda fissa). Superato questo tratto, si arriva in cima (2554 m; ore 1,40 dalla diga; ore 4,00 da Laveggiolo).
Dettagli tecnici
- Direttore di gita: Tullio Zanmarchi (cell. 338.9542723)
- Collaboratore: Matteo Fumagalli (mail: matteofumagalli74@yahoo.it)
- Luogo di ritrovo: parcheggio presso Sede CAI Via Indipendenza, 17 Calco
- Punto di partenza: Laveggiolo (1471 m)
- Punto di arrivo: Cima Pizzo Tre Signori (2554 m)
- Quota massima: 2554 m
- Dislivello: 1200 m ca.
- Ore di cammino: 4h / 3h 30min (A/R)
- Difficoltà / Fatica: EE / F
- Equipaggiamento: Da escursionismo adeguato alla stagione
- Trasporto: auto (NB1)
- Pranzo: al sacco
- Carta: Kompass n.105 1:50.000
- Mappa online: OpenTopoMap
I partecipanti si impegnano a rispettare gli orari e ogni disposizione data dal coordinatore di gita e dai suoi collaboratori, adeguandosi alle loro indicazioni.
INFORMAZIONI: in sede, martedì e venerdì ore 21.00-23.00 – Tel. 039.2186933 – calco@cai.it
